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Descrizione

Mentre gli eserciti francesi ed ispanici si affrontavano in Europa, Casa Savoia aveva praticamente perso in Piemonte tutti i suoi possedimenti; il duca Emanuele Filiberto per conto degli Spagnoli governava le Fiandre, dove, combattendo e guidando valorosamente le truppe affidate al suo comando, il 10 agosto 1557 a S. Quintino vinse i Francesi in una battaglia decisiva per le sorti della guerra.

La pace di Cateau Cambrésis nel 1559 restituì a Emanuele Filiberto le sue terre nelle quali i conflitti avevano distrutto l’economia e l’ organizzazione statale.

I pessimi esempi dati dal clero cattolico, più interessato al possesso di beni materiali che alla cura delle anime, avevano agevolato il propagarsi dell’eresia, predicata da pastori riformati e sparsa dalle occupazioni di soldati stranieri

In Caraglio si era molto diffusa l’eresia ugonotta, sostenuta anche dai Solaro.Tra protestanti e cattolici si manifestarono violenti contrasti, le chiese furono danneggiate; S. Giovanni, semidistrutta, venne trasformata per la sua posizione in alto sulla rocca all’inizio del paese in fortilizio, nel quale gli eretici si chiusero a difesa.

Infine il duca Emanuele Filiberto decise un’azione risolutiva: il 4 luglio 1569, convocata nella chiesa di S. Maria l’assemblea dei capifamiglia, impose l’abiura alla eresia e il ritorno alla fede cattolica. La cerimonia, le riparazioni degli edifici sacri rovinati, la liberazione degli arrestati costarono alla comunità 10500 scudi d’oro. I Caragliesi chiesero ed ottennero di passare sotto la diretta signoria di Emanuele Filiberto, ma dovettero pagare il riscatto dai Solaro, fissato in altri10000 scudi da sborsare in tre rate.

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